7. L’AUTORE E I SUOI DIRITTI – Scritti polemici sulla proprietà intellettuale

COLLANA “BIBLIOTECA DELL’ANIMA”, n. 7

Immanuel Kant

Johann Gottilieb Fichte

Johann A. H. Reimarus

L’AUTORE E I SUOI DIRITTI

Scritti polemici sulla proprietà intellettuale

A cura di Riccardo Pozzo

Negli anni compresi tra il 1785 e il 1798, in Germania l’utilizzazione libera dei testi era giustificata da motivazioni squisitamente democratiche. Reimarus chiedeva di rendere meno elitaria la fruizione dei libri, raccomandava allo scrittore di non “scrivere per l’aristocrazia” ma per il tiers état del mondo della lettura”; faceva sua la rivendicazione della libertà di affrancarsi del monopolio degli editori inglesi espressa dallo Act for the Encouragement of Learning americano del 31 maggio 1790. La proprietà intellettuale era invece sostenuta da Kant, che si rifaceva al diritto romano e auspicava, appunto, una formulazione legislativa non solo in termini di diritto patrimoniale, ma anche di diritto della personalità, come risulta dal suo considerare le facoltà morali della proprietà intellettuale, appunto, come il “diritto inalienabile (ius personalissimum) di discorrere egli stesso per il tramite di un altro, il diritto a che nessuno abbia licenza di tenere in pubblico lo stesso discorso se non nel so (del creatore originario) nome”. Con Fichte, poi, la proprietà intellettuale diveniva parte di una più generale metafisica dell’attività intellettuale, secondo il principio che i pensieri “non si trasmettono di mano in mano, non vengono pagati in denaro sonante, e nemmeno ci vengono trasmessi se portiamo a casa il libro che li contiene e lo mettiamo nella nostra biblioteca. Per appropriarsene manca un’azione: dobbiamo leggere il libro, meditare – se non è del tutto ovvio – il suo contenuto, considerarlo sotto diversi aspetti e infine accoglierlo nelle nostre connessioni di idee”. Dal diciottesimo secolo, la questione della pirateria si ripropone nei nostri giorni: dalle fotocopie ai nuovi mezzi offerti dall’editoria digitale, all’utilizzo di internet, tale questione oltre a riproporsi si è estesa anche ad altri settori come quello musicale o quello delle scoperte scientifiche e il dibattito tra i sostenitori del copyright (della difesa del diritto d’autore, come Kant e Fichte) e del copyleft (Reimarus), che vuol dire né più né meno che l’assenza del diritto d’autore per quello che attiene alla sua utilizzazione economica, si è fatto ancora di scottante attualità.

2005 – pp. 142

ISBN 88-87945-00-0