Archivio Giuseppe Martini
L’Archivio Giuseppe Martini, entrato a far parte dei fondi della Biblioteca di via Senato nel 2010, consta di oltre 7900 schede autografe a stampa appartenute al celebre bibliofilo e collezionista, testimoniandone l’eccezionale carriera.
Contemporaneo di Leo S. Olschki, di Ulrico Hoepli, di Tammaro de Marinis e di Mario Armanni, un tempo direttore della Libreria Antiquaria Hoepli, Giuseppe Martini (1870-1944) è stato tra i più celebri librai antiquari italiani della prima metà del ventesimo secolo.
Lo schedario, alfabeticamente ordinato, rispecchia il modo in cui Martini usava accostarsi al libro antico e al suo studio, arrivando a riportare note tipografiche in forma diplomatica, minuziose collazioni, descrizioni della legatura, dell’edizione e talvolta delle relative bibliografie.
Come si evince dalla lettura delle sue schede, Martini «fut vraiment l'homo bibliographicus», con un apparato «si élaboré, le raisonnement si convaincu, qu'on peut difficilement s'y opposer» (Mario Armanni, Bibliothèque bibliographique, Vente aux enchères à Genève, salle Kundig, 1946).
La sua raccolta non solo fornisce preziose informazioni su pregiate edizioni, nonché su incunaboli e manoscritti su cui posò l’attenzione, ma rappresenta una ricca testimonianza del commercio del libro antico nei primi decenni del XX secolo.