La produzione editoriale
Innovatore del modo di concepire i giornali e l'editoria, spregiudicato e intraprendente, Sommaruga riuscì a fondare, acquisire e dirigere varie prestigiose testate («Cronaca Bizantina», «Domenica Letteraria», «Nabab»), convincendo i più famosi scrittori e giornalisti a collaborare e pubblicare con lui.
Fu il primo in Italia a far uso dello strumento dello spazio pubblicitario all’interno delle sue pubblicazioni, concependo il libro all’americana, nella sua peculiare ma potente dimensione di oggetto di mercato.
Con le sue riviste, «La Farfalla» e «Rivista paglierina» prima che con la «Cronaca», fu promotore di molti giovani scrittori cresciuti nell’ambiente scapigliato. Altri, già affermati, come il Dossi e l’Arrighi, videro in lui l’editore ricco di progetti e di idee che poteva portar loro fama e ricchezza.